Per quanto si sia detto e ridetto su Tripadvisor e sulla sua affidabilità, spesso a ragione, confesso che rimanga la piattaforma d’informazione che utilizzo di più in materia di ristorazione e spesso di ricezione alberghiera. Sicuramente è una delle più pratiche.
Poi ho imparato a riconoscere i commenti di coloro che mi somigliano di più, perché è chiaro che non tutti quelli che scrivono “lì sopra” hanno i miei stessi gusti, né tantomeno le mie esigenze. Io per esempio privilegio il famoso buon rapporto “qualità/prezzo” ed esigo di non uscire mai né con la bua al pancino, né con la testa pesante, né con la sensazione di aver mangiato un muro di mattoni.
La scelta della materia prima è fondamentale. Evito le carni rosse bovine in particolare (dopo che ho appreso che sono fra le maggiori cause di gas serra prodotti) per tutelare l’ambiente. Detesto l’uso della panna, salvo in rari casi e in modicissima quantità, sul pesce poi mi imbestialisco.
Ho un occhio di riguardo per i buoni vini. Anche in questo caso prediligo il buono che non costa troppo, non facile a trovarsi, ma nemeno così difficile. Una cosa in proposito: il buon vino lo si riconosce dalla cantina che lo lavora non dal tipo di uva. Poi la scelta del vitigno determina la scelta in base ai piatti, ma occorre imparare quali sono le cantine che lavorano bene e ce ne sono veramente tante. Ho sempre pensato che un buon vino eleva la qualità di un piatto mediocre. Un vino mediocre uccide la qualità di un buon piatto.
Per finire c’è un piccola regola che mi dice ancor prima di ordinare se sono capitato nel locale giusto, verifico la cura e la pulizia del bagno e la qualità del pane in tavola. Quando questi due requisiti vengono rispettati raramente si mangia male. Evito rigorosamente i locali battuti dai camionisti: lì si mangia tanto, ma non bene.
Per il resto vi lascio ai miei commenti su Tripadvisor dove ho un certo seguito di lettori e mi firmo Sergio S. Accetto sempre buoni consigli. Per inciso trovo assurdo spendere più di 60 euro a persona in un ristorante di qualità e senza speranza spenderne meno di 30. E se mi ritrovo pochi soldi da spendere meglio comprare buoni cibi e mangiarmeli a casa mia. Un caro saluto. Rudy