
Cosa ne dicono i lettori in rete

“leggendo questo libro è come se entraste in quel mondo e sentiste anche gli odori delle spezie”

“è stata una lettura sia appassionante che interessante”

“Quello che mi è piaciuto veramente tanto è quanto sia diverso dai soliti thriller”

“è un libro d’avventura intriso di tematiche molto importanti”

“Una cosa che ho molto sapprezzato è stato lo stile dei tempi verbali”

“E’ appassionante. Mi sono trovata molto bene nella lettura. E’ un libro molto scorrevole”
“mi è piaciuta la reazione dei capi religiosi alla scoperta di Yorat”
“mi è piaciuta la reazione dei capi religiosi alla scoperta di Yorat”
“mi è piaciuta la reazione dei capi religiosi alla scoperta di Yorat”
“mi è piaciuta la reazione dei capi religiosi alla scoperta di Yorat”
“Una cosa che ho molto sapprezzato è stato lo stile dei tempi verbali”
|
Detect language
Afrikaans
Albanian
Arabic
Armenian
Azerbaijani
Basque
Belarusian
Bengali
Bosnian
Bulgarian
Catalan
Cebuano
Chichewa
Chinese (Simplified)
Chinese (Traditional)
Croatian
Czech
Danish
Dutch
English
Esperanto
Estonian
Filipino
Finnish
French
Galician
Georgian
German
Greek
Gujarati
Haitian Creole
Hausa
Hebrew
Hindi
Hmong
Hungarian
Icelandic
Igbo
Indonesian
Irish
Italian
Japanese
Javanese
Kannada
Kazakh
Khmer
Korean
Lao
Latin
Latvian
Lithuanian
Macedonian
Malagasy
Malay
Malayalam
Maltese
Maori
Marathi
Mongolian
Myanmar (Burmese)
Nepali
Norwegian
Persian
Polish
Portuguese
Punjabi
Romanian
Russian
Serbian
Sesotho
Sinhala
Slovak
Slovenian
Somali
Spanish
Sundanese
Swahili
Swedish
Tajik
Tamil
Telugu
Thai
Turkish
Ukrainian
Urdu
Uzbek
Vietnamese
Welsh
Yiddish
Yoruba
Zulu |
|
Afrikaans
Albanian
Arabic
Armenian
Azerbaijani
Basque
Belarusian
Bengali
Bosnian
Bulgarian
Catalan
Cebuano
Chichewa
Chinese (Simplified)
Chinese (Traditional)
Croatian
Czech
Danish
Dutch
English
Esperanto
Estonian
Filipino
Finnish
French
Galician
Georgian
German
Greek
Gujarati
Haitian Creole
Hausa
Hebrew
Hindi
Hmong
Hungarian
Icelandic
Igbo
Indonesian
Irish
Italian
Japanese
Javanese
Kannada
Kazakh
Khmer
Korean
Lao
Latin
Latvian
Lithuanian
Macedonian
Malagasy
Malay
Malayalam
Maltese
Maori
Marathi
Mongolian
Myanmar (Burmese)
Nepali
Norwegian
Persian
Polish
Portuguese
Punjabi
Romanian
Russian
Serbian
Sesotho
Sinhala
Slovak
Slovenian
Somali
Spanish
Sundanese
Swahili
Swedish
Tajik
Tamil
Telugu
Thai
Turkish
Ukrainian
Urdu
Uzbek
Vietnamese
Welsh
Yiddish
Yoruba
Zulu |
|
|
|
|
|
|
|
Text-to-speech function is limited to 100 characters
Mi piace:
"Mi piace" Caricamento...
L’ultimo comandamento di Rudy Mentale è uno di quei romanzi che fonde vari generi al suo interno, ritroviamo ricostruzioni tipiche dei libri storici, una narrazione che ci fa ricordare i romanzi di avventura e poi c’è il thriller che la fa da padrone. Ma l’aspetto sorprendente è che alla fine c’è il concetto di fede a permeare tutta la storia.
L’enigma serpeggia durante tutte le pagine de L’ultimo comandamento e man mano che ci si lascia coinvolgere dalla trama si resterà sempre più sorpresi di quanti elementi ci siano a completare le vicende narrate da Rudy Mentale: si parla di guerra, di religione, di viaggio, di antropologia ed è tutto molto attuale, in particolare per quanto riguarda i rapporti tra popoli con credenze e ideali differenti.
Un uomo trova un manoscritto arrivato tra le sue mani per caso ed è da questo inizio già colmo di mistero che si apre il romanzo.
Protagonista di quest’avventura riportata nel manoscritto è Yorat, un archeologo che dopo aver compiuto i suoi studi desidera condurre una spedizione sulle tracce di un presunto tesoro del faraone Ramses II, ma troverà molto di più di quel che immaginava: un segreto che racchiude in sé il potenziale per cambiare totalmente le sorti dell’umanità.
Sono tanti gli interrogativi che nasceranno naturalmente nella testa del lettore, che al di là della storia coinvolgente, sentirà l’esigenza di comprendere cosa c’è oltre ciò che immaginiamo o pensiamo di sapere.
I personaggi chiamati in causa durante la narrazione di Rudy Mentale non faranno da sfondo alla storia, ma diventeranno protagonisti del mistero.
Anche se ci troviamo dinanzi a una tipologia di romanzo differente, per molti aspetti ho rintracciato dei collegamenti tra L’ultimo comandamento di Rudy Mentale e i libri di Wilbur Smith, sia per l’ambientazione sia per l’avventura che si vive lasciandosi prendere dalle sue pagine.
Il romanzo è scritto con semplicità e credo la scelta sia voluta per dare maggiore risalto al mistero da scoprire, ma nonostante qualche refuso, la trama scorre con linearità e sono molti i colpi di scena e gli spunti interessanti.
Ho ripreso con più convinzione la lettura dell’ Ultimo comandamento, dopo una pausa forzata, (sono già a metà libro) e (non vorrei sembrare irriguardoso verso gli altri tuoi libri che ho letto) secondo me è la tua storia più riuscita, si nota anche una tua maturità artistica. I dialoghi sono molto più fluidi e la storia (archeologia, storia, attualità e mistero) sono molto ben amalgamate. Mi sta prendendo molto e le premesse per un proseguo e un bel finale ci sono tutte. Il tuo merito secondo me è che n vuoi “strafare” promettendo la luna ma dai piccoli assaggi conditi con le difficoltà di ogni giorno (mancanza di appoggi per la ricerca e sicurezza di certe zone) tra l’ altro sei stato un “precursore” siccome come mi dicevi era il tuo primo libro avevi previsto come quella zona potesse diventare più calda di qualche tempo fa. Il libro è molto attuale, complimenti.
Ciao Rudy
Mi fa piacere lasciarti una recensione
Una lettura facile e scorrevole, un pizzico intrigante, e un assolutamente non scontato finale sono il frutto dell´impegno di quest´autore di cui bisogna sicuramente apprezzare la passione per la scrittura, che lo ha portato a dividersi tra lavoro e quello che è solo un hobby perché, purtroppo si sa, litterae non dant panem.
Un hobby proficuo, il suo, che lo porta ad un continuo evolversi, migliorarsi come si nota procedendo nella lettura, dove forse una maggiore fiducia in sé stesso porta una scrittura più fluida e un epilogo interessante.
Rimaniamo in attesa di altre notizie dell´autore e confidiamo nel suo prossimo lavoro.
Un saluto e un grazie
Bonucci Marco
Solitamente divoratore di manuali, riviste e opuscoli tecnici durante l’anno, mi dedico alla lettura di libri quando anche la mente desidera riposarsi sotto l’ombrellone con qualche buon libro. Ricevuto tra le mani “L’ultimo Comandamento” di Rudy Mentale, avrebbe certamente occupato il settore di libreria dei -candidati per le vacanze- se non mi avesse incuriosito, al di là del titolo, quelle due domande poste in quarta copertina: “Cosa accadrebbe se Dio tentasse oggi di mettersi in contatto diretto con qualcuno di noi, chi sarebbe il prescelto e quale messaggio gli sarebbe affidato?”. Stimolato da questi interrogativi e con quale approccio l’autore affronta questa tematica, mi sono concesso la lettura del prologo. Sarà per il luogo d’ambientazione, sarà per quelle linee sottili che ricerca scientifica e religione da sempre si ritrovano interconnesse e per l’attualità delle guerre di religione, la storia mi ha intrigato tanto da portarlo a termine in brevissimo tempo. Un’appassionante storia, un thriller dalle tematiche e dai riferimenti storici quanto mai attuali, ricco di particolari mai banali e scorrevole nel suo particolare stile di scrittura fino all’ultima pagina… Ma come? E’ già finito? Peccato. Ma il corso degli eventi potrebbe (spero) non terminare qui….
Veramente un bel racconto, la storia ti coinvolge e ti fa rivivere i paesaggi egiziani descritti perfettamente . Veramente mi è parso di tornare in Egitto con la descrizione dettagliata dei luoghi il Cairo……il deserto…….Avvincente la storia a tratti “lenta”e a tratti “veloce” ti prende e non riesci a staccarsi dalla lettura. Grazie Rudy per averci donato una opera simile……
Andrea
Di quest’ultimo libro di Rudy Mentale, ho apprezzato la trama – articolata e complessa, che porta a voler leggere d’un fiato il romanzo, per giungere, finalmente, a scoprirne l’epilogo – e l’interessante doppia voce narrante che riporta a spazi, tempi e situazioni molto diverse fra di loro.
Particolarmente complesso è anche l’aspetto dell’affrontare il tema delle religioni, tema così attuale e delicato che, in questo libro, pone dinanzi a noi una moltitudine di domande e spunti di riflessione personale.
Come sempre, nei libri di questo autore, è presente un’attenzione particolare posta sia alle problematiche dell’attuale situazione sociale in cui viviamo che alla costruzione psicologica ed emotiva dei personaggi.
Buona lettura a tutti!
Barbara
L’ultimo comandamento… una narrazione semplice e diretta, ricca di dettagli che fanno viaggiare la mente in un altro paese, un’altra cultura, ti coinvolge in un’avventura ricca di suspence.
Lascia la voglia di approfondire cio’ di cui si e’ letto. E lo si fa attraverso ricerche e altre letture.
Per quanto mi riguarda, leggere e’ evadere con la mente E imparare, in questo caso l’autore e’ riuscito in entrambe le cose.
Ciao Rudy ti lascio volentieri una mia recensione. Ho letto il libro L’ultimo comandamento. Trovo la sua lettura molto scorrevole spiegata nei minimi dettagli dai paesaggi descritti molto bene da averne la piena visione. Dei personaggi descrivi ogni loro emozione. La storia è intrigante, racconta storia di conflitti religiosi e voglia di far conoscere al protagonista la scoperta del manoscritto scontrandosi con religione e politica. Attuale. Mi è piaciuto l’inizio del libro dell’anziano veterinario che trova il corvo con legato alla zampa la traduzione del manoscritto a tutto l’evolversi della storia fino alla parte finale che non è per niente scontata. Mi piace anche quando parla della sua amata senza essere troppo presente nel racconto del libro. Bravo, ho letto tutti i tuoi libri questo per me è uno dei migliori senza nulla togliere agli altri.
Ciao a presto per nuove letture dei tuoi libri.
Sì leggono sempre molto volentieri i suoi libri ! Scrittura comprensibile e pulita, (non tutti sono ingegneri nucleari!) Quando si sofferma nella descrizione dei personaggi o dei luoghi, questi non sono mai noiosi o con tempi troppo lunghi! Consiglio vivamente!
Tamara
Molto avvincente…si legge tutto d’un fiato e il finale è inatteso e auspicabile anche nel mondo reale
L’Ultimo Comandamento di Rudy Mentale è un bel romanzo che unisce tematiche molto importanti. Ritroviamo ricostruzioni storiche, avventura, tematiche religiose, ….La trama scorre con linearità e sono molti sono i colpi di scena, spesso inaspettati.
Un uomo trova un manoscritto, arrivato tra le sue mani per caso, e questo è già un inizio pieno di mistero. Protagonista di questa avventura è Yorat, un archeologo che vive in Egitto. Dopo aver compiuto i suoi studi, desidera condurre una spedizione sulle tracce di un presunto tesoro del faraone Ramses II. Ma troverà molto più di quello che immaginava: un segreto che racchiude in sé il potenziale per cambiare totalmente le sorti dell’umanità. Nelle sue spedizioni sarà aiutato da una guida, un amico, compagno di studi, conoscitore delle antiche culture, che si mostrerà fedele fino alla fine. Dopo tante peripezie e colpi di scena, i due compagni d’avventura Yorat e Kaled, riescono a trovare tutti i pezzi della pietra, che stranamente si ricompone come un puzzle e finalmente si legge l’ultimo comandamento.
Molto delicata e romantica la descrizione della figura femminile. Dal rapporto d’amore di Aziza con Yorat, nasce una speranza: l’arrivo di una nuova vita.
Anche il messaggio di pace tra i popoli è molto ricorrente come il desiderio della conclusione dei vari conflitti.
Il finale della storia, drammatico, in realtà lascia molto spazio alla fantasia del lettore che, potrebbe aspettarsi la continuazione con un altro romanzo.
Finito! Libro che prende e non vedi l’ora di arrivare alla fine…. indovinata la location ed il “momento” con l’antico che si sovrappone all’oggi, intensa la trama e bello anche l’intersecarsi della “doppia” narrazione… mi è piaciuto. Bravo! Complimenti….