Un vecchio adagio recita quando il gioco si fa duro i duri cominciano a giocare, ma quando il gioco si fa pazzo? Saltano le regole, tutte le regole, anche quelle che abbiamo sempre creduto insormontabili e allora chi crede nella violenza cede alla sua tentazione più creativa convinto non solo di subirne il fascino ma addirittura di esercitarne oltre. Ci si può sentire legittimato a ricreare tutte le regole senza fare tesoro di alcuna esperienze perché ciò che conta è distruggere, non costruire. Nel proprio io si genera uno strumento distruttivo, posto nelle mani di un essere inconsapevole in cui il desiderio di sfogare rabbia e frustrazione è di gran lunga superiore al calcolo del progetto. Come ho già avuto modo di scrivere in un mio racconto siamo i nemici senza saperlo. se esiste una logica in tutto questo è solo una logica di distruzione impulsiva, emotiva, irrazionale. Eppure, in un periodo storico in cui, come mai prima, abbiamo tanta conoscenza di ciò che ci circonda, ciò che più dobbiamo temere è la nostra infinita, distruttiva, ignoranza.